L’edizione 2021 di ARCHEOFEST®, in partenariato con il Consiglio d’Europa, sarà composto da due eventi:
- Una giornata di presentazione del festival, denominata “Aspettando Archeofest® ”, il 20 giugno, durante le Giornate Europee dell’Archeologia, in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina presso il sito archeologico Villa di Massenzio;
- Due giornate di festival le cui date verranno qui comunicate appena possibile.
Il progetto Archeofest®, festival di Archeologia sperimentale di Paleoes-EXTAD, ha l’obiettivo di far riconoscere ricerca, approfondimento e divulgazione delle antiche tecnologie, dalla Preistoria sino alle società moderne, quali valori culturali comunitari, coinvolgendo pubblici differenti nel processo di riappropriazione dell’eredità culturale.
I punti focali sono:
- Ricostruire gesti e i saperi tecnici;
- Strutturare protocolli operativi per definire standard scientifici;
- Comunicare il passato mediante partecipazione attiva, coniugando ricerca scientifica e divulgazione.
I punti di forza sono:
- La valenza scientifica e formativa della sperimentazione archeologica;
- L’Archeologia sperimentale, come strumento di conoscenza e partecipazione;
- Il processo partecipativo immersivo, dove partecipanti e visitatori comprendono le pratiche quotidiane delle comunità antiche interagendo con gli specialisti.
Archeofest® rientra pienamente nella Convenzione di Faro – Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, con riferimento alla Parte I, Art. 1 e alla Parte III, Art. 12.
Il contesto culturale e operativo al quale fa riferimento Archeofest® è l’Archeologia pubblica, indagando le interazioni tra passato e contemporaneità.
Gli ambiti di riferimento sono:
- La comunicazione della ricerca;
- La rappresentazione del passato;
- L’educazione al patrimonio culturale;
- Il coinvolgimento attivo delle persone.
Il Festival ha come target la cittadinanza, come obiettivi la trasmissione dell’eredità culturale e come strumento l’Archeologia sperimentale, pubblica e partecipata. L’Archeologia sperimentale porta alla riscoperta, alla riproduzione e alla comprensione dei gesti, delle tecniche e delle materie prime antiche. Approfondisce l’analisi delle relazioni natura/ambiente per ricostruire e interpretare il passato, per recuperare l’eredità culturale intangibile, per generare appropriazione, senso di appartenenza e conseguente partecipazione. L’Archeologia sperimentale diviene un processo emozionale di creazione, con un intenso coinvolgimento attivo espresso nel fare e nel comprendere ciò che si fa. In funzione dei diversi pubblici l’Archeologia sperimentale diviene strumento collettivo di formazione e crescita, in un processo di inclusione indirizzato al riconoscimento dei valori culturali mediante l’archeologo, mediatore culturale tra passato e presente.
Paleoes-EXTAD ha attivato il processo di affiliazione alla Faro Convention Network del Consiglio d’Europa (CoE) al fine di iscrivere il progetto Archeofest® nell’elenco delle Comunità patrimoniali riconosciute dal CoE. In questo iter di affiliazione Paleoes-EXTAD avrà cura di inserire nella propria Comunità patrimoniale tutte le Istituzioni che contribuiranno alla realizzazione del progetto, come i singoli ricercatori, archeologi sperimentali e artigiani che nel corso degli anni hanno contribuito alla crescita di questo.